Albino Zenatti nella storia della cultura italiana (pdf)
Memorie nuova serie, 5

 

Atti del Convegno
Rovereto, 26 maggio 2018

A cura di Alessandro Andreolli, Quinto Antonelli e Fabrizio Rasera
Scripta edizioni, 2020

Il convegno intitolato Albino Zenatti nella storia della cultura italiana, svoltosi il 26 maggio 2018 presso la Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto, e questo volume che ne raccoglie e ne sviluppa gli atti, scaturiscono da un background ricco di presupposti e sollecitazioni. Un ruolo determinante va riconosciuto indubbiamente al Comune di Brentonico, senza il cui impulso e entusiasmo la ricerca su Albino Zenatti non avrebbe mai visto la luce. Essa è nata come prima e rilevante concretizzazione di una convenzione firmata d’intesa con l’Accademia degli Agiati per realizzare «iniziative culturali finalizzate al recupero e alla conservazione della storia e della memoria, con particolare riferimento a personalità, vicende e a documenti» di diretto interesse del territorio del Baldo trentino. Questo nesso locale non ha però alcuna accezione restrittiva, ma al contrario afferisce ad un contesto, come indica esplicitamente la convenzione, che vuole essere «regionale, nazionale e internazionale».
In questa prospettiva di ampio respiro si collocano le ricerche e le riflessioni critiche su Albino Zenatti. Nato a Trieste e cresciuto dentro le dinamiche conflittuali della città adriatica, egli è legato alla piccola patria dei genitori trentini da un affetto profondo che è per lui anche una vitale radice di sentimento nazionale. Compiuti gli studi liceali, emigra in Italia, dove si afferma come significativo studioso di letteratura e come prestigioso uomo di scuola. Per tutta la vita è un convinto propugnatore dell’italianità culturale e politica delle sue terre d’origine. L’impulso del Comune di Brentonico non è estraneo nemmeno all’altro episodio che ha contribuito a sollecitare l’iniziativa del convegno, il conferimento nel 2017 alla Biblioteca Civica di Rovereto, da parte degli eredi, dell’archivio di Albino Zenatti e di quello del figlio Enrico. Si tratta di materiali frammentari che comprendono tuttavia documenti di grande interesse che possono contribuire a stimolare ulteriori ricerche. La recente accessione va a raggiungere l’aureo patrimonio bibliografico costituito dalla libreria di Albino Zenatti, destinata alla Biblioteca di Rovereto già a breve distanza dalla sua scomparsa nel 1915 ed effettivamente conferita nel 1922, per iniziativa di un gruppo di studiosi e amici con il sostegno del governo nazionale. La vasta raccolta di libri, opuscoli, estratti e pubblicazioni d’occasione si configura come una preziosa e organica documentazione, espressione di un’erudizione e di un’operosità filologica diffuse che trovavano difficilmente sbocco nei canali editoriali più battuti.
Occuparsi oggi della figura di Albino Zenatti non significa prendersi cura di un’eredità culturale apparentemente circoscritta. Per gli studiosi che hanno partecipato al nostro progetto e che hanno scritto in questo volume rileggere Zenatti ha significato misurarsi criticamente con tematiche rilevanti e attuali: dalle questioni di interpretazione dei canti e delle rappresentazioni teatrali popolari, al rapporto non pacifico tra filologia e politica, tra metodo scientifico nella ricerca storico-letteraria e passione militante. Il vivace e sfaccettato profilo che ne esce non ha ovviamente ambizioni di esaustività, ma può costituire, ne siamo convinti, una stimolante premessa per ulteriori scavi sull’apporto di questo intellettuale di confine alla cultura del suo tempo.


Frontespizio

pag. 5
Stefano Ferrari
Presidente dell’Accademia Roveretana degli Agiati
Introduzione

Indice

SAGGI

pag. 11
Alberto Brambilla
Tra erudizione e irredentismo militante.
Albino Zenatti e l’«Archivio storico per Trieste l’Istria e il Trentino»

pag. 33
Fabrizio Rasera
Note per la biografia politica di un intellettuale irredentista

pag. 53
Quinto Antonelli
I drammi sacri in Trentino (sec. XVIII-XIX) tra erudizione e ricerca sul campo

pag. 65
Giovanni Kezich
Albino Zenatti, la folkloristica di frontiera e il caso «Rosina bella»

pag. 85
Michele Toss
Albino Zenatti e lo studio dei canti popolari trentini

pag. 105
Vittoria Ottaviani
Albino Zenatti dantista

pag. 119
Alessandro Andreolli
La Biblioteca Zenatti a Rovereto

pag. 139
Rinaldo Filosi
Il Fondo archivistico Zenatti presso la Biblioteca Civica di Rovereto
interventi e testimonianze

pag. 149
Piero Morpurgo
Salomone Morpurgo e Albino Zenatti.
Note su irredentismo, filologia medievale e ideali di pace

pag. 165 Quinto Canali,
Cantando con Albino

pag. 177
Appendice documentaria


pag. 207
Indice dei nomi