Assemblea annuale ordinaria
del Corpo accademico 2019

 

Come da tradizione, nel corso dell'Assemblea annuale del Corpo accademico sono stati consegnati i diplomi e i distintivi accademici ai soci aggregati nel 2018.

I nuovi membri dell'Accademia roveretana degli Agiati sono:

 

Silvia Castellaro

Laurea in Scienze geologiche. Professore Associato presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli Studi di Bologna, SSD: GEO/10: Geofisica della Terra Solida. Preme evidenziare come il suo curriculum mostri la capacità di collegare il sapere accademico con l’innovazione e la realizzazione di applicazioni tecniche, brevettate a livello europeo, di grande utilità nei settori della geofisica applicata. In questo particolare settore, la prof.ssa Castellaro ha dato un contributo importante nei 14 workshop nazionali di Geofisica, organizzati dal Museo civico di Rovereto, mettendo gratuitamente a disposizione il suo sapere per facilitare l’aggiornamento degli ordini professionali trentini.



Isabella Consolati

Laurea in Storia del pensiero politico all'Università di Bologna. Dottore di ricerca con la tesi Comunicare lo spazio, collocare la storia. Geografia tedesca e discorso politico nel XIX secolo. Cotutela Pavia / Innsbruck. Titolare di borse di studio per attività di ricerca presso la Goethe Universität di Francoforte, l'Università di Pavia, l'Università di Bologna, University of Virginia, Duke University. Dal 2017 assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell'Università di Bologna per un lavoro sulla Semantica del concetto di mercato. Ha partecipato con relazioni a importanti convegni internazionali in Italia e all'estero: Bologna, Bolzano, Innsbruck, Pavia.



Thomas Dalla Costa

Laurea in storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Verona. Nel 2012 ha conseguito il dottorato di ricerca in storia dell’arte sempre presso l’Università degli Studi di Verona. Nello stesso ateneo ha svolto attività di ricercatore post-doc in due distinti progetti storico-artistici: il primo su Paolo Veronese e il secondo su Tiziano Vecellio. Ha curato diverse mostre: Emozioni alla Rocca di Fontanellato (Parma) nel 2010, Paolo Veronese. L’illusione della realtà al Palazzo della Gran Guardia di Verona nel 2013 e Venezia Cinquecento: Tiziano, Tintoretto, Veronese al Museo Pušhkin di Mosca nel 2016. Ha in cantiere la curatela, insieme ad altri studiosi, di tre volumi, due atti di convegno ed una monografia, riguardanti i pittori veneti del Cinquecento, Paolo Veronese, Tiziano e Tintoretto. Ha pubblicato inoltre una quindicina tra schede e saggi in cataloghi, miscellanee e riviste specializzate in Italia e all’estero.


Davide Dossi

Laurea in Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Trento. Nel 2011 ha conseguito il Dottorato in Storia dell’arte moderna presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Berna. Nel 2016 ha ottenuto il Master in gestione dei musei presso la Libera Università di Berlino. È stato borsista presso alcuni prestigiosi istituti di storia dell’arte italiani, come la Fondazione Longhi e il Kunsthistorisches Institut di Firenze. Dal 2015 al 2017 ha ricoperto l’incarico di assistente curatore presso la raccolta grafica del museo regionale dell’Assia di Darmstadt. Attualmente è consulente artistico presso la ditta Dr. Arndt Kunsthandel di Unterleinleiter (Germania). Ha curato diverse mostre monografiche e tematiche e vanta al suo attivo una monografia del 2016, Gestaltete Sehnsucht. Reiseplakate um 1900 (Ernst Wasmuth Verlag Gmbh & Co), e più di 30 articoli in riviste e cataloghi italiani e stranieri riguardanti soprattutto la storia della pittura veneta tra Cinque e Seicento.



Nello Fava

Laurea in Scienze Biologiche. Insegnante di ruolo abilitato all’insegnamento di Scienze Matematiche, Fisiche, Chimiche e Naturali in pensione. Al di là della sua lunga carriera scolastica, preme ricordare il suo impegno professionale per la divulgazione del pensiero scientifico nella veste sia di responsabile del centro territoriale dell’IPRASE a Rovereto sia di coordinatore e promotore della sezione didattica del Museo Civico. In questa veste, la sua paziente opera di “tessitore” di rapporti umani, facilitò la nascita di una forte collaborazione didattica tra i quattro musei cittadini in una logica d’integrazione delle attività di arte, storia e scienza. La sua ferma volontà nel proporre reti tra le istituzioni lo portò a collaborare, dal 2012 fino ad oggi, per far crescere nel nostro paese la First Lego League, competizione mondiale per la divulgazione del pensiero scientifico e per valorizzare le idee innovative dei giovani dai 9 ai 16 anni, preoccupandosi principalmente di migliorare, a livello nazionale, le metodiche di valutazione delle squadre partecipanti e la formazione degli arbitri



Nicola Fontana

Laureatosi nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Trento e conseguito il diploma in Paleografia e diplomatica presso l’archivio di Stato di Bolzano, dal 2001 è responsabile dell’archivio storico e della biblioteca del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto. Dal 2013 è redattore della rivista “Annali” dello stesso Museo. È membro della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche e socio fondatore dell’ Österreichische Gesellschaft für Festungsforschung di Vienna. Le sue ricerche sono focalizzate sul sistema fortificato austro-ungarico nel Tirolo, sulla militarizzazione del territorio tra XIX e XX secolo e sul rapporto tra militari e società. Si occupa inoltre di storia della prostituzione nel Trentino asburgico e di storia della leva militare nella monarchia austro-ungarica tra il 1868 e il 1914.



Emilio Franzina

E’ studioso di storia sociale e culturale dei secoli XIX e XX. Noti a livello internazionale sono i suoi studi sui movimenti migratori di massa. Si è occupato assiduamente di scrittura popolare, del movimento socialista, della Grande Guerra. Studia la canzone sociale e politica, praticando anche un’originale e apprezzata esperienza di public history, attraverso conferenze spettacolo e lezioni di storia cantata. Numerose e fondamentali ricerche ha dedicato alla storia del Veneto in età contemporanea. È stato professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Verona. Frequenti e incisive sono state le collaborazioni con le realtà culturali roveretane: con la rivista “Materiali di lavoro”, con il Museo della Guerra, con la nostra Accademia.



Laura Peruzza

Laurea in Scienze geologiche. Prima Ricercatrice Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS Ente Pubblico di Ricerca. In qualità di responsabile di progetti di ricerca nazionali è particolarmente attiva come ideatrice e realizzatrice di campagne di educazione mirate alla riduzione del rischio sismico, offrendo gratuitamente la sua collaborazione al Museo civico di Rovereto e lavorando professionalmente anche in Trentino. La sua disponibilità a rendere tutti partecipi del sapere scientifico, apprezzato in diverse occasioni anche dai nostri concittadini, e il rigore con cui svolge l'attività di ricerca, ad altissimo livello, la presenta come una ricercatrice dalle multiformi capacità di promuovere la scienza rendendo i cittadini partecipi del suo sapere.



Walter Landi

Storico regionale dell’area trentino-tirolese e delle regioni finitime, specializzato in storia medievale, dell’aristocrazia, dei castelli e dell’incastellamento - membro del Südtiroler Burgeninstitut, del direttivo del Museo Civico di Bolzano, di Geschichte und Region - collaboratore molto attivo di istituzioni storiche e culturali trentine, socio della Società di Studi Trentini - archivista professionista - autore di oltre 100 pubblicazioni, tra cui una decine di monografie in italiano e in tedesco.



Walter Landini

Laureato in Scienze naturali all'Università di Pisa nel 1973 è stato Curatore del Museo di Geologia e Paleontologia dal 1974 al 1981 e Professore associato dal 1983 al 2001, anno in cui è stato chiamato dall'Università di Pisa come professore ordinario di Paleontologia.
Nella sua carriera ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo delle Scienze della Terra con i suoi studi sulla paleontologia dei vertebrati in Italia e all'estero. Ha prodotto oltre duecento pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali di grande prestigio. Tra i lavori di particolare risalto vanno ricordati i contributi sulla biogeografia del pacifico orientale in relazione all'evoluzione dell'istmo di Panama e sull'origine del popolamento delle Galapagos, l'arcipelago che, con il suo peculiare biota, è stato alla base della teoria dell'evoluzione di Darwin. Nell'area mediterranea i suoi studi sui pesci del messiniano hanno portato alla confutazione del paradigma del disseccamento del bacino, grazie alla scoperta di comunità marine che attestano continuità, temporale e spaziale, dei popolamenti marini anche durante le fasi di stress geologico e biologico del bacino.



Elvira Migliario

Laureata in lettere con indirizzo classico a Pavia, dottore di ricerca in Storia Romana, è professoressa ordinaria di Storia Romana presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento. Ricopre attualmente la carica di direttore vicario.
I suoi interessi di ricerca spaziano dalla storia agraria e territoriale dell'Italia romana alla storia amministrativa, sociale ed economica di età imperiale e tardoantica; si occupa inoltre di
storiografia greca e latina del periodo altoimperiale e ha recentemente curato, insieme a Leandro Polverini, un volume miscellaneo sul rapporto tra antichisti e Grande Guerra. La sua vasta e articolata produzione scientifica contempla numerosi contributi dedicati alla storia della romanità nel territorio alpino e più specificamente dell’attuale area trentina, di cui è un’esperta autorevole e internazionalmente riconosciuta. Ha collaborato in più occasioni con l’Accademia degli Agiati, con saggi dedicati alla romanizzazione alpina (negli atti In memoria di Adriano Rigotti) e al fiume Adige in età romana (nel volume Il fiume, le terre, l’immaginario).



Domenica Primerano

Laurea presso il dipartimento di Analisi Critica e Storica dell’Istituto Universitariodi Architettura di Venezia. Direttore del Museo Diocesano Tridentino, Trento. La dott.ssa Primerano, da anni, svolge, nell’ambito del sistema museale trentino, un grande lavoro di raccordo, tra le realtà museali del territorio, favorendo e incoraggiando una visione di rete. Il suo campo di ricerca è la museologia e la museografia, con particolare interesse alle istituzioni museali ecclesiastiche. Le sue pubblicazioni riguardano appunto tali argomenti di ricerca. Dato il ruolo ricoperto presso il Museo Diocesano tridentino, ha coordinato e curato diverse pubblicazioni afferenti l'attività espositiva del museo.



Lucia Rodler

Dopo aver insegnato dal 2005 al 2017 presso il Dipartimento di Letterature Comparate e Scienze del Linguaggio della Libera Università IULM di Milano,Lucia Rodler è attualmente Professore Associato di Critica Letteraria e Letterature Comparate presso il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell'Università di Trento. E' direttore scientifico delle collane "Letteraria" (Patron Editore, Bologna) e "Classici italiani per l’Università" (Mondadori-Le Monnier, Milano; fino al 2013) e membro del Comitato Scientifico dell'editore CLUEB e delle riviste «Griseldaonline. Portale di letteratura», «Symbolon», «Poli-femo», «Studi Buzzatiani», «Sincronie», oltre a far parte di numerose società di settore. Significativi i suoi legami con il territorio provinciale: oltre a collaborare con la Facoltà Teologica del Triveneto/Fondazione Bruno Kessler, dove insegna "Letteratura e fede", dopo il suo trasferimento a Rovereto ha intessuto fitti rapporti con la Biblioteca "G. Tartarotti", occupandosi in modo particolare delle iniziative del Seminario Untersteiner.



Bernd Roeck

Si laurea nel 1979 con Hans Schmidt all'Università di Monaco. Dal 1986 al 1990 è direttore del
Centro tedesco di studi veneziani a Venezia. Dal 1991 al 1999 professore ordinario di Storia medievale e moderna presso l'Università di Bonn. Dal 1996 al 1999 segretario generale del Centro italo-tedesco di Villa Vigoni a Loveno. Dal 1999 titolare della cattedra di Storia moderna presso l'Università di Zurigo.
Autore di numerosissime pubblicazioni, fra le quali alcune tradotte anche in Italia e pubblicate da Bollati Boringhieri e Einaudi. Fondamentali i suoi studi su Piero della Francesca, sul Rinascimento italiano e sull'iconografia urbana.
Cavaliere al merito della Repubblica Italiana (1996). Membro, fra le molte istituzioni, dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.



Gionata Stancher

Laurea in Biologia generale e Biologia evoluzionistica presso l’università di Padova.
Dottorato di ricerca in Neuroscienze e Scienze cognitive (indirizzo neurobiologia) presso l’Università di Trieste. Master in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza presso l’Università di Ferrara. Ha maturato esperienze lavorative nell’ambito della ricerca scientifica e della comunicazione della scienza attraverso collaborazioni con istituti universitari, enti di ricerca, case editrici e musei scientifici. Ricopre la posizione di Responsabile della sezione di Zoologia e Coordinatore della ricerca scientifica museale presso la Fondazione Museo Civico di Rovereto. È co-autore di 10 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali peer-review (“ISI Journals”). E’ autore di contributi scientifici a congressi internazionali e di articoli divulgativi. Ha tenuto seminari e lezioni didattiche nell’ambito delle neuroscienze presso istituzioni universitarie italiane, in particolare Università di Trento, Università di Padova e Università di Trieste. E’ socio di Associazioni scientifiche quali Associazione nazionale Musei Scientifici, Società Italiana di Biologia Evoluzionistica, membro del CDA ella Società Museo Civico di Rovereto.

 

 

 

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