La Galizia illustrata agli amici italiani

di Paweł Pencakowski

Traduzione dal polacco di Magdalena Myśler

Revisione del testo di Gianluigi Fait

Accademia Roveretana degli Agiati

Il Sommolago, Arco 2017

La Galizia di cui si parla in questo volume, dal 1772 possedimento ereditario degli Asburgo, corrispondeva alla porzione più meridionale dell'estesa e composita federazione polacco-lituana, che tre ravvicinate e successive spartizioni del suo territorio, concordemente attuate sul finire del Settecento dai dispotici sovrani confinanti, annullarono come soggetto politico indipendente e cancellarono per oltre un secolo dalla carta geografica dell'Europa. Si distendeva a settentrione della catena carpatica, contigua alle regioni sud-occidentali della Russia, povera e dimenticata appendice dell'impero d'Austria nei primi decenni della sua esistenza, in seguito _ dopo la metà dell'Ottocento- strategico teatro di manovra dell'esercito nell'accesa e fatale rivalità con la vicina autocrazia zarista. La disgregazione dell'Austria- Ungheria, nel 1918, segnò la fine della Galizia storica che, insieme con altri territori sottratti agli imperi russo e tedesco, parimenti dissoltisi, concorse a dare vita a forma alla Seconda repubblica polacca, destinata a un'esistenza appena ventennale. Oggi divisa tra Polonia e Ucraina, a seguito del nuovo ordine imposto dagli Alleati all'Europa centro-orientale dopo la tragedia della seconda guerra mondiale.

 

Indice

Introduzione
pag.5

Nota dell'autore
pag.9

1. Breve storia della Polonia fino alle spartizioni
pag. 13

2. La fine della Res Pubblica polacco-lituana
pag. 75

3. La nuova provincia dell'Impero d'Austria
pag. 129

4. Dalla Primavera dei Popolo alla concessione dell'autonomia
pag. 167

5. L'autonomia amministrativa
pag. 191

6. Una splendida stagione artistica e culturale
pag. 223

7. La scomparsa della Galizia

Conclusione
pag.359

Appendice

Storia di una famiglia
pag. 363

Indice dei nomi
pag. 379