Tommaseo poeta e la poesia di medio Ottocento I

Le dimensioni del popolare

 

a cura di Mario Allegri e Francesco Bruni

Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2016

L'istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e l'accademia Roveretana degli Agiati hanno promosso nel 2014, nelle rispettive sedi, due convegni dedicati alla figura di Niccolò Tommaseo in rapporto alla poesia italiana di medio Ottocento, per la quale lo scrittore dalmata costituì un riferimento imprescindibile, a dispetto delle scarse fortune postume cui la storiografia novecentesca sembra averlo condannato quasi senza eccezioni. Se l'opera di Tommaseo costituisce nel suo insieme un caso ottocentesco ancora da definire compiutamente, di più problematica sistemazione forse è la sua parte poetica, tanto disuguale nella varietà dei modi e dei contenuti quanto eccezionalmente ricca di spunti originali e spesso sorprendenti rispetto agli esiti della poesia italiana contemporanea. Questi due convegni sono ora pubblicati in un volume composto di due tomi.

Nel convegno veneziano è stato approfondito l'interesse di Tommaseo per la dimensione del popolare, cui egli dedicò i quattro volumi dei suoi Canti popolari (1841-42), l'opera forse più romantica del nostro Ottocento, e d'impatto non soltanto letterario, come alcune delle relazioni svolte hanno opportunamente messo in luce.

Nel convegno roveretano si è trattato più strettamente del Tommaseo poeta, degli esordi giovanili negli anni Venti all'edizione definitiva delle Poesie (1872), ordinate, quasi in articolo mortis, secondo un'architettura e un ordine intesi a sigillare in forma di libro intero cinquant'anni di ininterrotta scrittura poetica, che esercitarono una forte influenza sulla cosiddetta generazione romantica 'di mezzo' e più in particolare su quella veneta.

 

Indice

Presentazione
pag. IX

LE DIMENSIONI DEL POPOLARE

MANLIO PASTORE STOCCHI, Tommaseo e la poesia del cosmo
pag. 3

DONATELLA MARTINelli, Per un nuova edizione dei Canti popolari toscani (storia esterna, predecessori, contribuenti)
pag. 25

ANNALISA NESI, Georgafia e Etnografia nei Canti corsi di Niccolò Tommaseo
pag. 55

ELENA MAIOLINI, Vent'anno dopo: i Canti greci di Tommaseo e gli Chants populaires de la Grèce moderne di Fauriel
pag. 95

MARIJA BRADAŠ, Sul sublime «popolare» nei Canti illirici di Tommaseo
pag. 113

FRANCESCA MALAGNINI, Poesia popolare e civiltà del popolo
pag. 137

CARLA MARCATO, Sulle orme di Tommaseo: i Canti del popolo veneziano di Angelo Dalmedico
pag. 173

 

TAVOLA ROTONDA
Un problema storico e storiografico: la nazione e le nazioni tra il 1840 e il 1860, a cura di FRANCESCO BRUNI ed EGIDIO IVETIC

Partecipanti: Mario Allegri, Franco Arato, Francesco Bruni, Emanuele Cuttinelli Rendina, Fabio Danelon, Strfano de Luca, Egidio Ivetic, Annalisa Nesi, Roberto Pertici, Gilberto Pizzamiglio
pag. 189

GIUSEPPE PIZZAMIGLIO, Tommaseo e la Venezia di antico regime
pag. 239

CRISTIANA BRUNELLI, Tommaseo e la ballata romantica italiana
pag. 251

MARA NARDO, Luigi Carrer e Niccolò Tommaseo: osservazioni su un rapporto difficile
pag. 263

ANNA RINALDIN, Le Canzoni (1869) di Niccolò Tommaseo, poesia popolare Per le famiglie e per le scuole: prassi traduttive e derivazioni bibliche della lirica religiosa
pag. 279

AURÉLIE GENDRAT-CLAUDEL, «Ella ha fatto veramente di sua proprietà un mio concetto»: i rapporti tra Tommaseo e Achille Milien (1838-1927)
pag. 307

BOŠKO KNEŽIĆ, La percezione del pensiero tommaseano in Dalmazia a cavallo tra Ottocento e Novecento
pag. 331