La Presidenza e il Consiglio raccomandano una interpretazione non meramente onorifica da attribuire alla nomina a socio accademico, sottolineando l'importanza di una partecipazione attiva e costante, nonché di una fattiva e concreta collaborazione dei futuri Agiati alla vita del sodalizio (frequentazione delle iniziative promosse dall'Accademia, organizzazione di convegni, seminari e cicli di conferenze, cura editoriale di pubblicazioni, supporto alle attività istituzionali e simili).

Oltre a tenere in considerazione questi aspetti, i soci proponenti sono invitati a candidare figure in possesso di competenze e meriti culturali effettivamente riconosciuti, a prescindere dai titoli accademici e dall'eventuale appartenenza istituzionale, negli ambienti scientifici o artistici di riferimento, nonché di una indiscussa reputazione nei rispettivi ambiti di attività.

Tali requisiti andranno opportunamente evidenziati nel breve profilo di presentazione richiesto.

È inoltre incoraggiata la candidatura di studiose e studiosi del territorio, o in grado di intrattenere con esso proficue relazioni, in ogni caso rivolgendo particolare attenzione ai giovani e naturalmente assicurando una equilibrata rappresentanza di genere.